Hotel Etico, i benefici di assumere dipendenti fragili in albergo.

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Una bella partecipazione in sala e docenti dalla indiscussa esperienza, ma soprattutto una giornata umanamente coinvolgente!
Il 23 gennaio il nuovo 2020 è iniziato con il primo corso di alta formazione promosso dal Centro Studi Manageriali “Raffaello Gattuso” organizzato a Roma, presso il
primo albergo etico della Capitale.
Il tema è quanto mai attuale, una sfida per la società civile e per i direttori d’albergo: “Hotel Etico. Collaboratori ed ospiti: come superare barriere e pregiudizi”.

Una prima sessione alla quale seguiranno altri appuntamenti, sia nella capitale che in altre città.
Cosa si intende per eticità di una struttura alberghiera? La volontà di porre attenzione e di fare scelte rivolte sia verso i dipendenti sia verso gli ospiti portatori di handicap o fragilità.

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Il presidente del CSM Giovannangelo Pergi e il vice presidente operativo Vito Greco hanno pensato di invitare come docenti dei professionisti che già hanno vissuto
l’esperienza di avere come lavoratori dei ragazzi e delle ragazze speciali; accanto a loro una ricercatrice ed un direttore d’albergo che ha raccontato l’esperienza del suo Portogallo.
A portare i saluti, in apertura dei lavori, Luigi Sciarra, presidente di A.D.A. Lazio che ha ospitato questa prima sessione di studio: “Conoscere le esigenze dei tanti tipi di turismo è per noi fondamentale per accrescere la qualità dei servizi” ha spiegato.
Non è voluto mancare all’avvio dell’attività 2020 il presidente nazionale A.D.A.
Italia Alessandro D’Andrea che ha salutato soci e presenti in sala: “Sono estremamente onorato perché il tema è importante e c’è bisogno di fare tanta informazione e formazione. La speranza è che tutti diventiamo più etici nel lavoro e nella vita. In albergo abbiamo a che fare con ogni genere di personalità, sia tra clienti che tra i collaboratori e dobbiamo essere pronti”.

 

Un luogo dove imparare una professione.
A fare gli onori di casa è stato l’ingegnere Antonio Pelosi che ha voluto fortemente dare vita al primo albergo etico di Roma, in via Pisanelli 39, per aiutare concretamente tutte quelle persone intenzionate ad avere una vita il più possibile autonoma e realizzata. Attraverso il lavoro.
Nella sua struttura infatti i ragazzi con la sindrome di Down, sopravvissuti al coma o con altre fragilità vengono accompagnati in un lungo tirocinio per apprendere le
competenze richieste per lavorare nell’hotellerie. “I ragazzi non vengono assunti ma formati con pazienza e attenzione perché possano apprendere una professione
spendibile. A dicembre 2019 abbiamo salutato un gruppo che è stato con noi anche per dieci mesi; tutti pronti ora per affrontare la sfida di un lavoro vero in una struttura che voglia dargli questa possibilità”.
Importante è stato sottolineare come non manchino vantaggi di ogni tipo: a partire da quelli commerciali con una brand reputation che migliora di giorno in giorno poiché i clienti apprezzano il progetto meritevole; gli operatori turistici cercano la struttura perché desta curiosità e cattura l’attenzione di una fetta di mercato; molte aziende
scelgono questo albergo perché vogliono associarsi al mood valoriale; il clima aziendale migliora ed il team building si fa da solo perché lo staff è fiero di far parte di questo gruppo di lavoro.
Non mancano poi soldi e attenzioni per questo genere di progetti che tornano quanto mai utili per le grandi strutture: piuttosto che inserire una categoria protetta non preparata o incappare nella sanzione prevista dalla legge, i direttori d’albergo saprebbero a chi rivolgersi per dare lavoro a portatori di handicap o di fragilità ormai resi abili al lavoro nell’hotellerie.
Pelosi ha detto chiaramente che questo progetto è stato da lui sognato e voluto dopo aver vissuto la disabilità seguita ad un brutto incidente in moto. “E’ una struttura pensata per utenti con handicap avendo ben due comode camere, le più belle, per persone sulla sedia a rotelle e accompagnatori.
E’ una struttura che reinveste i guadagni a favore di onlus che si occupano delle disabilità. Ovviamente dopo aver pagato l’affitto e tutti i dipendenti!
Ma soprattutto è una struttura che mi da la soddisfazione di aver fatto qualcosa di cui andare orgoglioso!”.
Per questo il conduttore dell’albergo Etico di Roma auspica che vogliano essere sempre più numerosi i direttori di albergo intenzionati da assumere persone così speciali.

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Portogallo chiama Italia
Célio Fernandes, Managing Director for Axis Hotel dal Portogallo ha raccontato la sua prima reazione quando gli venne proposto, dieci anni fa, di assumere ragazzi Down: “What?”.
“Mi sembrava un’idea irrealizzabile e invece ho deciso di ripensarci, di aprire il cuore e la mente a questa possibilità scoprendone poi gli innumerevoli vantaggi. Siamo tutti cresciuti sul piano umano, abbiamo volentieri imparato a lavorare ed insegnare con pazienza e tempi lunghi, abbiamo anche visto che si può guadagnare e far funzionare bene una struttura anche con persone Down tra gli impiegati. C’è solo da guadagnare, per i clienti e per il business. Infatti i guadagni non ne risentono assolutamente, anzi”.
Tutto è cominciato con 4 ragazzi impiegati in posizioni base all’interno dell’albergo e ben presto è stato evidente che “It works!”, l’idea funzionava! E’ bastato insegnare le mansioni in modo semplice ripetitivo ed avere un po’ più di pazienza, nient’altro.
Ecco perché è stato necessario un cambio di mentalità nell’intero staff, mutamento che è avvenuto fisiologicamente.
Il Portogallo è un piccolo Stato ma in due lustri sono stati già inseriti 281 dipendenti nelle strutture di tutto il territorio e l’obiettivo per i prossimi 5 anni è quello dei 1.000 ragazzi fragili al lavoro!

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“Nel mio albergo, su 250 lavoratori, 10 hanno la sindrome di Down e sono assunti regolarmente con contratti full time. Il cliente spesso sceglie proprio noi perché apprezza la scelta etica intrapresa. Ecco perché la communication network è fondamentale. Consiglio a tutti i colleghi italiani di valutare questa possibilità.
L’Italia potrebbe raggiungere facilmente l’obiettivo delle 10.000 assunzioni”!

 

Hotel a 6 stelle, un format di successo.
Il direttore d’albergo e socio A.D.A. Palmiro Noschese ha raccontato come è nato il format pluripremiato “Hotel a 6 stelle” che nel 2014 venne prodotto da Magnolia per Rai 3: per la prima volta in Italia la televisione è entrata in un albergo per raccontare la vita lavorativa di sei ragazzi con la sindrome di Down, in collaborazione con
AIPD, (Associazione Italiana Persone Down).
Melia Roma Aurelia Antica, struttura del gruppo Melia Hotels International, ha così accolto tre ragazze e tre ragazzi, fra i 18 e i 31 anni, fianco a fianco con il personale dell’albergo nello svolgimento delle mansioni quotidiane, in un vero e proprio percorso formativo.
“Ho visto con i miei occhi il cambiamento di atteggiamento nei confronti della vita stessa dell’intero staff. Grazie alla quotidianità con persone così dolci e sempre sorridenti ognuno è tornato ad apprezzare il valore della propria vita e delle fortune che spesso si dimenticano di avere”.

Un cliente felice è un cliente che spende
A chiudere i lavori Carmen Bizzarri, dottore di ricerca sulle dinamiche geo-economiche e ambientali delle attività turistiche. Si è così parlato di hotel etico anche dal punto di vista degli utenti, e non solo quelli portatori di handicap o fragilità ma anche quelli con esigenze sensibili, come anziani, mamme in gravidanza, bambini,
persone con allergie o ipovedenti e sordi.
Categorie di turisti che cercano turismo! Ecco perché gli addetti ai lavori devono cambiare le loro prospettive offrendo accessibilità e servizi.
La case history ha spaziato dalla Spagna al Giappone dimostrando come una struttura che offre ambienti, arredi e servizi pensati per tutti sia anche bella da vedere, con
soluzioni di altissimo design.
“Questo tipo di turista è disposto a spendere di più, le statistiche parlano di un 20-40% in più perché hanno bisogno di viaggiare in compagnia. Se una struttura ed un territorio sanno offrire servizi ed esperienze specifiche, il turista fragile apprezzerà e parteciperà volentieri perché si sentirà importante e meritevole di attenzioni”.

E non finisce qui!
Il semestre prevederà ancora altri corsi promossi sullo stesso tema, ancora a Roma ma anche ad Asti, Matera ed Assisi e le date saranno ufficializzate entro breve. Intanto la registrazione integrale del corso può essere rivista sia sulla pagina Facebook sia sul canale YouTube dell’Associazione Direttori Albergo Italia.

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